lunedì 30 gennaio 2012

Pienza (Unesco)

Oggi vi parlerò della Toscana, una regione ricca di tesori sia artistici che naturali, ma in particola modo vi parlerò della cittadina di Pienza, sita in Provincia di Siena, che riesce a coniugare perfettamente questi due aspetti, manifestandosi come uno dei massimi esempi di borgo rinascimentale arrivato fino a noi intatto nella sua struttura e di perla paesaggistica di singolare bellezza.
Assolutamente consigliata durante un soggiorno in Toscana.

Pienza è una graziosa cittadina di circa 2000 abitanti situata in Provincia di Siena. Posta su una altura panoramica, Pienza domina dall’alto la Val d’Orcia, caratterizzata da un aspetto paesaggistico plasmato e ristrutturato accuratamente dall’uomo, seguendo alla lettera i dettami dei canoni estetici rinascimentali.

Situata in un ambiente tanto unico e speciale, Pienza non poteva non essere inserita nell’elenco dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità dall’Unesco. Il prestigioso riconoscimento per la cittadina toscana è arrivato nel 1996.

L’evento che cambiò le sorti di un normale borgo di collina come tanti altri fu l’opera di ristrutturazione del centro urbano voluta da Enea Silvio Piccolomini, divenuto in seguito Papa con il nome di Pio II. Enea Silvio Piccolomini, che qui nacque e trascorse molti anni della sua vita, disgustato dallo stato di abbandono e di degrado in cui versava Pienza, decise di ricostruire letteralmente il borgo, affidando il progetto al famoso architetto Bernardo Rossellino.

Piccolomini riprogettò insieme a Rossellino la pianta di Pienza, ispirandosi ai principi della “città ideale” teorizzati nel Rinascimento. Dalla morte del Papa ad oggi, la struttura e l’aspetto di Pienza sono rimasti praticamente immutati, regalandoci una città unica nel suo genere e dotata di un fascino fuori dal comune.

Gli edifici più notevoli ed interessati del Centro Storico di Pienza sono il Duomo cittadino, il Palazzo Comunale, il Palazzo Vescovile ed Palazzo Piccolomini.

Tra gli eventi da non perdere organizzati a Pienza c’è il Palio del cacio a fuso, che viene messo in scena ogni anno durante la prima settimana di Settembre nella piazza principale del borgo riprendendo una tradizione popolare che torna indietro nel tempo fino al 1960.

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